Mi sono sempre ben visto dal cominciare a leggere Moby Dick per quell’alone da grande classico / mattone che ha sempre avuto. Poi quest’estate, in un impeto di letterario, l’ho comprato e soprattutto l’ho messo in cima alla lista dei libri da leggere. In realtà è più uno scaffale: io ho uno scaffale dove tengo solo i libri da leggere in un ordine, più o meno, di lettura consigliata. Si lo so, probabilmente ce l’hanno tutti ma era per precisare. Dopo quasi 5 mesi in cui più di una volta stavo per chiuderlo per sempre mi sono fatto forza e finalmente oggi l’ho finito. Embè? Direte voi… E’ proprio un mattone difficile da digerire. Direi che più che un romanzo è una sorta di trattato su balene e baleniere con tanto di dettagli scientifici, sociali, storici, geografici, linguistici… Davvero un lavoro enorme e articolato, ed è forse proprio per questo che mi ha reso la vita difficile. In effetti io mi attendevo un libro di grande avventura ed adrenalina con quel pazzo capitano Achab alla forsennata ricerca di fare la pelle al diabolico cetaceo che gli aveva avvelenato l’esistenza. Intendiamoci eh, c’è anche quello, anche se tutto sommato nelle sole ultime 50 pagine. Tutto il resto è una lenta preparazione in cui vengono fatte dissertazioni su tutte le specie di balene esistenti, e non avevo idea di quante potessero essere, di come le si caccino, di come una volta uccise vengano lavorate ed estratto il grasso di balena. Davvero un’istantanea di grande pregio sulle baleniere di metà ottocento e sul lavoro di chi le governava spesso tra mille difficoltà e problemi che noi oggi nemmeno ci possiamo immaginare. Se poi a tutto ciò uniamo uno stile letterario estremamente forbito e a volte eccessivamente tecnico, purtroppo per chi come me non ha grosse conoscenze letterarie e legge più che altro come passatempo, l’impresa diventa più ardita di quella dello stesso Achab.
Insomma, in fin dei conti non lo sconsiglio, perchè senza dubbio è un’opera di grande rilievo, ma vi metto in guardia: Moby Dick viene nominato la prima volta a pagina 200, sapete cosa vi attende…